Evoluzione del sistema informativo in logica Cloud first
Descrizione dell'intervento
Il progetto verrà realizzato dal 2025, in parallelo al processo di migrazione
attuato con la misura PNRR M1C1|1.2 “Abilitazione e facilitazione migrazione al
Cloud” per un primo set di servizi: di fatto la conoscenza acquisita con il progetto
PNRR potrà diventare un modello di riferimento in termini di strategie di
migrazione, risorse cloud necessarie, capacità di elaborazione, asset digitali, etc.
Il progetto si sviluppa attraverso le seguenti fasi come da Manuale di abilitazione
al cloud dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Dipartimento per la
Trasformazione Digitale:
1. Selezione dei servizi al cittadino e dei relativi applicativi a supporto: In
questa fase, si identificano gli applicativi utilizzati abitualmente, quelli
con accessi saltuari o legati a specifiche necessità del cittadino.
L’obiettivo è definire il perimetro dei servizi erogati o erogabili
digitalmente.
2. Prioritizzazione degli applicativi: Si classificano gli applicativi candidati
ad essere migrati, considerando parametri di fabbisogno, richieste del
cittadino e esigenze organizzative interne. L’obiettivo è razionalizzare il
panorama degli applicativi che influenzano direttamente l’erogazione di
servizi digitali e identificare quelli prioritari per la migrazione al cloud. La
prioritizzazione dei macro-ambiti d’intervento per gli applicativi correlati
all’erogazione dei servizi pubblici digitali terrà conto di diversi elementi
specifici: o obsolescenza delle attuali soluzioni (in particolare migrazione/
reingegnerizzazione di soluzioni IKW);
o tecnologie in utilizzo (in ambito ad esempio cartografia);
o attuali soluzioni di datawarehouse/business intelligence on
premises;
o reingegnerizzazione in ottica di sviluppo dell’interoperabilità con le
piattaforme nazionali.
3. Assessment tecnico-funzionale degli applicativi: Si approfondiscono gli
aspetti e le caratteristiche degli applicativi identificati come prioritari
attraverso la compilazione di un assessment dettagliato. Questo
supporta il processo decisionale per definire le strategie di migrazione.
4. Identificazione delle strategie di migrazione possibili: Si valutano le
diverse opzioni di migrazione per ciascun applicativo in base alle
informazioni raccolte nell’assessment. L’obiettivo è evidenziare le scelte
disponibili prima di procedere con la selezione.
5. Analisi costi-benefici: Per ogni strategia di migrazione possibile, si
effettua un’analisi costi-benefici per valutarne l’opportunità. Si cerca di
identificare il modello cloud più adatto al contesto e alle circostanze
dell’amministrazione.
6. Valutazione delle competenze interne: Si valuta il livello di competenza
interno riguardante la migrazione al cloud. Se necessario, si pianifica un
piano di formazione per colmare eventuali lacune.
7. Scelta della strategia e pianificazione della migrazione: Basandosi sui
risultati delle analisi costi-benefici e sulla valutazione delle competenze,
si prende una decisione informata sulla strategia di migrazione da
adottare. Si pianifica quindi l’esecuzione della migrazione.
8. Esecuzione della migrazione: Durante questa fase cruciale, si effettua
l’effettiva migrazione degli applicativi, rispettando la logica di priorità
definita. Il supporto del centro di competenza tecnico è fondamentale
per guidare l’amministrazione nel processo.
9. Check dei risultati: Infine, si riflette sui risultati ottenuti e sull’impatto
generato dall’operazione di migrazione. Si valutano i progressi e il valore
ottenuto, considerando indicatori di risultato e performance per i servizi
pubblici finali.
Il progetto prevede il collegamento con la Piattaforma Digitale Nazionale Dati
(PDND: infrastruttura applicativa centrale che consente di gestire
l'autenticazione, l'autorizzazione e il tracciamento dei soggetti abilitati e di
garantire la sicurezza delle informazioni) che concretizzerà il principio del “once
only”, permettendo a cittadini e imprese di non dover più fornire i dati che la PA
già possiede per poter accedere a un servizio digitale pubblico: l’Amministrazione, dopo essere stata autenticata e autorizzata dalla Piattaforma,
sarà in grado di scambiare ed erogare così servizi in maniera più rapida ed
efficace.
Con l’interoperabilità prevista, sarà possibile creare un ecosistema che abilita lo
scambio semplice e sicuro di informazioni, un catalogo di servizi software (API) in
costante crescita e un insieme di regole condivise, al fine di incrementare
l'efficienza dell'azione amministrativa, ridurre la richiesta di dati al cittadino e
creare nuove opportunità di sviluppo per le imprese, arricchendo ulteriormente
le API messe a disposizione grazie alla Misura PNRR M1C1.3.1 PDND.
Il progetto in analisi rispetta i principi orizzontali richiamati dal Reg (UE)
2021/1060, art. 9:
o il rispetto dei diritti fondamentali e la conformità alla Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea verranno garantiti adottando pratiche
di progettazione e sviluppo etico per garantire sicurezza dei dati e tutela
dei diritti individuali;
o per perseguire le finalità relative alle pari opportunità, generazionali e
di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con
disabilità, alle procedure di affidamento verranno applicate le previsioni
di cui all’art. 47 del D.L. 77/2021, convertito in L. 108/2021 e all’All. II.3
D.Lgs. 36/2023;
o l’attuazione prevede che le attività previste dal progetto mirino a
migliorare l’accessibilità e l’utilizzabilità da parte di tutti i cittadini,
garantendo i principi di inclusione e non discriminazione;
o rientra nella Priorità 1 Agenda Digitale ed è focalizzato sull’acquisto e
realizzazione di servizi digitali, attività per la quale il rispetto ai principi
del DNSH, non insiste secondo La Guida operativa per il rispetto del
principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH). Se
in corso d’opera fosse necessario ricorrere all’acquisto, leasing e
noleggio, di hardware e all'esternalizzazione a un ambiente applicativo
cloud e/o in hosting verranno attuati i controlli necessari ad attestare la
conformità al principio.
Dati
Città (OI)
Venezia
CLP
VE1.1.2.1.c
Priorità
1
Azione
1.1.2.1
Beneficiario
Settore Comunicazione istituzionale, Digitalizzazione e Sistemi Informativi
Codice Unico Progetto - CUP
F71F24000580007
R.P.
Data inizio
22/11/24
Data fine
31/12/29
Risorse PN Metro
2.440.000,00
Altre risorse
€ 0,00
Fondo
FESR
Avanzamento finanziario
Importo programmato
€ 2.440.000,00
Importo ammesso a finanziamento
€ 2.074.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 1.921.000,00
Importo erogato
€ 622.200,00
PN Metro Plus