Per la redazione del progetto esecutivo degli interventi di adeguamento strutturale/sismico della palestra e dei locali annessi è prevista la valutazione di vulnerabilità sismica: l’elaborazione del quadro dello stato documentale e dello stato di fatto attraverso l’analisi di tutta la documentazione resa disponibile; la verifica di idoneità dal punto di vista delle normative vigenti; l’individuazione ed esecuzione delle prove sui materiali da costruzione e delle caratteristiche strutturali; la predisposizione del modello necessario a valutare il comportamento sismico dell’edificio; la redazione del progetto di adeguamento strutturale. Per il miglioramento energetico il progetto riguarderà il rifacimento della copertura, la sostituzione delle pareti vetrate, la coibentazione delle pareti e più in generale interventi realizzati per ottimizzare il rapporto tra immissione di energia e rendimento in termini di consumi o di produzione. La palestra, riqualificata e migliorata sotto l'aspetto energetico e strutturale, verrà utilizzata per l'accoglienza temporanea e l'assistenza ai cittadini, persone o famiglie, che risultano impossibilitati ad utilizzare le proprie abitazioni a causa di dissesti e altre criticità che ne compromettono i requisiti di sicurezza. In complementarietà, nei periodi in cui la struttura non risulterà utilizzata per il ricovero delle persone, questa parte di edificio potrà essere impiegata per organizzare interventi di formazione degli operatori di Protezione Civile e della popolazione sulla prevenzione dei rischi di catastrofe e resilienza ambientale, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, convenzionate con la Città di Torino. L'area esterna di pertinenza, quando non risulterà allestita per le emergenze abitative, potrà essere utilizzata per attività aggregative e di addestramento all'aperto e per il parcamento dei veicoli e dei moduli abitativi della colonna mobile della Protezione Civile Comunale. Si evidenzia che sempre più la Protezione Civile è chiamata a rispondere ad attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale, come per esempio, nei mesi passati, a beneficio di persone provenienti dall'Ucraina in fuga dagli eventi bellici o per accogliere temporaneamente i migranti. Il fabbisogno di partenza non risulta adeguato alle situazioni di emergenza del territorio cittadino, l’aumento della possibilità di fornire infrastrutture e servizi diventa prioritario. Attualmente è in corso di redazione il Progetto di fattibilità tecnico-economica, non ancora approvato e successivamente verrà redatto il progetto esecutivo. L’intera operazione garantirà il rispetto dei diritti e dei principi della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, promuovendone l’applicazione secondo le diverse competenze.