Napoli Smart City: digitalizzazione igiene urbana e archivio patrimonio edilizio
Descrizione dell'intervento
Digitalizzazione igiene urbana (Modulo 1)
Il tema della digitalizzazione dei servizi pubblici ha recentemente assunto un ruolo cruciale nei processi di innovazione organizzativa degli enti pubblici. A riprova di tale considerazione basta citare la strategia Italia Digitale 2026 prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che destina circa il 27% dei fondi alla transizione
digitale. In particolare le amministrazioni comunali, in considerazione del ruolo di presidio territoriale e di primo contatto con cittadini ed imprese, sono chiamati a revisionare i propri modelli operativi al fine di efficientare i servizi erogati e porre l’utente (cittadino/impresa) al centro dell’azione amministrativa.
Questo concetto, di modello digitale dei servizi, rientra a sua volta nel più ampio paradigma delle “Smart City”, in cui l’evoluzione del “servizio pubblico” è orientato verso un nuovo modo di vedere la realtà urbana, improntato sul benessere dei cittadini e l’efficienza energetica.
Il servizio di Igiene Urbana, in particolare, rappresenta insieme alla sicurezza urbana e ai trasporti pubblici, il servizio maggiormente percepito come critico da parte della cittadinanza e su cui maggiore può risultare positivo l’impatto delle tecnologie digitali nei processi di gestione, monitoraggio e informazione all’utenza.
Attualmente la città di Napoli gestisce il servizio di Igiene Urbana per il tramite dalla propria società in house ASIA Napoli SPA, che impiega circa 2.200 dipendenti ed una flotta di oltre 700 automezzi per effettuare la raccolta e lo spazzamento.
Le principali traiettorie di sperimentazione e sviluppo individuate da ASIA Napoli e finalizzate alla digitalizzazione dei processi operativi sono di seguito descritte:
- Gestione in chiave digitale dei processi aziendali di progettazione e gestione logistica ed operativa finalizzati “al miglioramento della raccolta differenziata e al monitoraggio digitale”
- Implementazione di nuove forme di interazione con l’utenza grazie all’introduzione di sistemi e tecnologie digitali in grado di ottimizzare i processi di accesso ai servizi erogati, presa in carico e gestione delle richieste.
- Gestione della flotta veicolare in chiave Industria 4.0 mediante la gestione dei dati telemetrici dell’automezzo e dei relativi allestimenti.
La digitalizzazione dei modelli di gestione del servizio, costituisce una priorità sotto i diversi punti di vista:
- normativo, per effetto della nuova regolamentazione AREA sul settore rifiuti
- organizzativo gestionale, in ottica di contenimento dei costi operativi
- amministrativo in termini di miglioramento del livello di qualità erogata e percepita dalla collettività.
2. Digitalizzazione archivio patrimonio edilizio (Modulo 2)
Con la realizzazione del progetto il Comune di Napoli intende rivedere ed armonizzare in ottica Cloud gli strumenti ed i servizi applicativi ad oggi in uso nell’ambito della gestione della documentazione riferita allo Sportello Unico Edilizia, a supporto di servizi da rendere disponibili verso i cittadini, i professionisti e le imprese.
In particolare, con tale intervento si intende, da un lato, dare attuazione agli obblighi di conservazione ed archiviazione degli atti amministrativi come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale - CAD - D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, provvedendo alla digitalizzazione della documentazione cartacea afferente ai vari servizi attivi nell’ambito dell’Archivio del Servizio Sportello Unico Edilizia del Comune di Napoli e, dall’altro, in linea
rispetto a quanto stabilito dal Piano Triennale PA 2019-2021 e della successiva rivisitazione confluita nella versione denominata 2022-2024, strutturare una piattaforma applicativa in ottica cloud con l’obiettivo di:
- fornire ai cittadini, ai professionisti ed alle imprese un servizio di qualità in merito alle numerose istanze di accesso agli atti, con modalità e tempi certi per poter ottemperare agli adempimenti in materia di edilizia;
- garantire lo svolgimento delle indagini e degli accertamenti tecnici richiesti dall’autorità giudiziaria nell’ambito delle varie tipologie di procedimenti, inerenti alla legittimità dell’attività edilizia che interessa il territorio comunale.
Complessivamente si stimano circa 2.500 metri lineari di documentazione, amministrativa e tecnica, afferente, in via principale, alle pratiche edilizie (concessioni edilizie, autorizzazioni edilizie e permessi a costruire) dai primi anni ’20 del ‘900 al 2022. Un nucleo estremamente residuo, pari a circa 100 metri lineari, attiene a documentazione inerente
alle richieste di agibilità, anni 1950-2019. La maggior parte del complesso documentario risulta in pessime condizioni di ordinamento e conservazione. La documentazione è quasi del tutto confezionata in fascicoli riposti su scaffalature metalliche o ammucchiate su scrivanie o impilate per terra.
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