Obiettivo del progetto è quello di avviare un’azione innovativa diretta a promuovere lo sviluppo di soluzioni alternative, più efficaci e sostenibili di quelle promosse fino ad oggi, per contrastare le disuguaglianze nell’accesso alle opportunità educative extrascolastiche.

I servizi integrativi per le Vacanze Scolastiche Inclusive sono finanziati in parte con risorse PN METRO plus 21-27 e in parte con risorse CdM al fine di coprire complessivamente il fabbisogno necessario per la realizzazione del servizio. La realizzazione del progetto consente una maggiore conoscenza del contesto di riferimento attraverso la raccolta di dati, il monitoraggio e la valutazione delle azioni realizzate e dei loro impatti. In particolare, il progetto  realizza le seguenti attività in grado di innovare e attivare le giuste sinergie nei seguenti ambiti d’intervento:

• Preparazione al ritorno in classe: attività sperimentale attivata a settembre per supportare il target più fragile nella preparazione, anche linguistica, finalizzata all’avvio dell’anno scolastico selezionando alcuni quartieri più periferici della città nei quali costruire, in via sperimentale e anche con il supporto di Enti del Terzo Settore, progetti di aiuto compiti e corsi di L2 gestiti da educatori professionali. L’esperienza degli ultimi anni ci dimostra che l’affiancamento dei bambini e dei ragazzi che durante i mesi estivi hanno utilizzato meno la lingua italiana nel loro contesto famigliare aiuta gli studenti a riprendere famigliarità con la lingua e con la routine scolastica, restituendogli sicurezza e riducendo il pericolo di insuccesso scolastico e quindi di abbandono precoce della scuola dell’obbligo;
• Diffusione della conoscenza della cultura italiana e della bellezza: attività sperimentale attivata nei mesi invernali di avvicinamento all’arte e alla bellezza in città, destinato ai bambini e alle bambine delle zone più periferiche di Milano prevede, direttamente con educatori comunali, oppure attraverso l’utilizzo di enti del terzo settore specializzati, percorsi nei musei civici destinati anche a target di bambini che, alternativamente, non avrebbero accesso a mostre o edifici storici della città;
• Attività ludico ricreative estive da svolgersi nei centri estivi cittadini rivolti ai bambini dai 6 ai 10 anni della città, con particolare attenzione ai bambini e alle bambine a rischio disagio, intercettati attraverso percorsi integrati con la scuola, i servizi sociali e le realtà del Terzo settore attivi sul territorio. Si intende, in particolare, garantire almeno 3 turni di 2 settimane, per un totale minimo di 6 settimane, di attività ludico-ricreative progettate con l’obiettivo di garantire inclusione, conoscenza della lingua italiana, confronto tra culture diverse. La riproduzione su piccola scala del contesto di riferimento cittadino è un elemento di arricchimento dell’offerta educativa dei bambini che frequenteranno l’esperienza dei centri estivi;
• Attività ludico ricreative residenziali estive, da svolgersi nelle Case Vacanza del Comune di Milano o in altre location selezionate, destinate a bambini e ragazzi di età compresa tra i dai 6 ed i ai 14 anni, con particolare attenzione a giovani di origine straniera, di cultura rom, sinti o caminanti o cresciuti in contesti di grave povertà educativa.

Le attività sono svolte nelle 5 Case Vacanza di proprietà del Comune di Milano (Ghiffa, Vacciago, Zambla Alta, Andora e Pietra Ligure) o in altre location adeguate all’ospitalità. Si svilupperanno dal termine della scuola fino a fine agosto su 6 turni di 12 giorni. La progettazione dell’offerta educativa è orientata a garantire inclusione, conoscenza della lingua italiana, confronto tra culture diverse. Massima attenzione per la costruzione dei gruppi di bambini, garantendo una adeguata mixitè, nonché l’inserimento di bambini con bisogni speciali.

Beneficiari finali

Bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, destinate agli alunni frequentanti la Scuola dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Milano più periferiche, caratterizzate da un alto indice di segregazione scolastica [(stranieri iscritti/iscritti totali) % – (stranieri residenti in classe d’età/residenti totali in classe d’età) %] e da un basso indice di attrattività (l’indice è determinato calcolando la differenza tra la variazione in percentuale degli iscritti a una scuola nell’arco dei ultimi dieci anni e la variazione in percentuale dei residenti di bacino nella classe d’età di pertinenza nei medesimi anni);

Osservazione, monitoraggio e valutazione: le azioni sperimentali messe in campo restituiranno al Comune di Milano un proprio modello organizzativo e gestionale del servizio educativo extrascolastico più sostenibile ed efficace di quelli fin qui realizzati, utilizzando al meglio le conoscenze della comunità di operatori specializzati che opera sul territorio