Il progetto di territorio si sostanzia in un complesso di opere di rigenerazione ambientale, di efficientamento energetico e di mobilità sostenibile strettamente interconnesse che danno vita a una forte azione trasformativa dell’area del lungo mare e la riqualificazione urbana e ambientale dei “vuoti urbani” in esso presenti.
Il progetto di territorio si inquadra nella più ampia strategia definita dal Piano Strategico della Città Metropolitana di Cagliari approvato dal Consiglio Metropolitano con la deliberazione n. 15 del 5 luglio 2021. In particolare, lo stesso contribuisce al raggiungimento degli obiettivi delle Azioni di Sistema “Anello Sostenibile” (che mira alla realizzazione di interventi di interconnessione, di valorizzazione del patrimonio ambientale e di potenziamento della mobilità), “Comunità diffusa” (che mira ad accrescere il senso di comunità attraverso interventi che consentano di rimettere le periferie al centro e riqualificare i quartieri maggiormente interessati da processi di marginalizzazione) e “Vita 
attiva” (che mira a percorrere la Città Metropolitana sotto la chiave dello sport, ridisegnare i percorsi, le percezioni e le abitudini).

Obiettivo primario del progetto è riconnettere il quartiere con il resto della città e facilitare la fruizione e godibilità dello stesso da parte di tutti i cittadini di Cagliari e di tutti i visitatori. L’idea guida, perseguita in fondo 
da tutti i progetti di rigenerazione urbana, è che la trasformazione fisica dei luoghi contribuisca alla riduzione del degrado e, facilitando lo sviluppo e l’accesso ai servizi alla persona, incida sui fenomeni di esclusione sociale dei suoi cittadini e non solo.
L’individuazione dell’area di Sant'Elia come quartiere in cui è necessario investire in modo integrato su interventi di rigenerazione e ricucitura “fisica” si fonda sulle peculiarità dell’area. 
Il quartiere di Sant’Elia, con la sua superficie di 73 ettari affacciata sul mare e i suoi 7.500 residenti, è uno dei luoghi più contraddittori della città: situato a circa 2 km dal centro di Cagliari su uno dei “lembi periferici” della città, è un esempio di spazio comunemente considerato come marginale sotto la triplice prospettiva spaziale, sociale e simbolica.