Case di quartiere
Descrizione dell'intervento
Per valorizzare le Case quali luoghi strategici per l’attuazione e l’implementazione del Piano dei Quartieri in grado di ospitare sperimentazioni di azioni innovative e tangibili, coerentemente con le le linee di mandato “La Grande Bologna Per non lasciare indietro nessuno” si propone di valorizzare la funzione mutualistica delle Case di Quartiere rendendoli luoghi sempre più trasversali, intergenerazionali e interculturali di creazione di benessere, coesione e solidarietà tra le persone e le comunità. Per farlo abbiamo bisogno che siano riconosciute sempre più come case aperte e sia rafforzato il legame delle fasce più fragili della popolazione con i servizi e gli interventi già offerti dai singoli Quartieri e Settori attraverso l’inserimento nelle Case di servizi rispondenti alla sfera del welfare di prossimità integralmente intesa. Le attività che si propongono a tale scopo sono:
• attività di aggregazione giovanile e stimoli ricreativo-culturali in connessione con il Piano Adolescenza su Case che agiscono su territori particolarmente stimolanti o che presentino problematiche relative alla popolazione giovanile. L’obiettivo è sviluppare luoghi di incontro dove attivare processi che accompagnino giovani ed adolescenti a frequentare in maniera costante le Case, dandogli la possibilità di apprenderne il funzionamento anche organizzativo e gestionale e fornendo loro risorse a disposizione per poter partecipare all’ideazione e pianificazione di attività ed eventi di avvio anche al fine di valorizzare il protagonismo e le energie giovanili in maniera positiva e partecipativa;
• attività e servizi specifici per bambini e famiglie, presso Case dove poter continuare la sperimentazione insieme all’Area Educazione e SEST di luoghi aperti per la comunità educante, dove le famiglie possono quotidianamente trovare un luogo accogliente per la prima infanzia dove passare il tempo con i propri neonati senza sentirsi però sole o soli. Luoghi dove ci possa essere condivisione di oggetti educativi e di cura della prima età non sempre accessibili economicamente e la presenza di specifiche figure professionali a disposizione per supporto e consulenze e l’organizzazione di iniziative (es. corsi) sui temi relativi alla prima infanzia e alla neogenitorialità;
• servizi di supporto alla gestione finanziaria dedicati alle fasce fragili individuate sui diversi territori;
• rafforzamento delle attrezzature e delle attività per la cura del benessere psicofisico all’interno delle Case di Quartiere avendo come particolare target di riferimento la popolazione anziana (uscendo dall’unico approccio oggi presente della ginnastica dolce) andando a consolidare partnership con nuove realtà che propongono attività innovative e stimolanti per la cura e l’attivazione del corpo all’interno delle Case di Quartiere e che potrebbero, se strutturate, aiutare una nuova concezione di benessere fisico e mentale
• servizi dedicati alla recovery, garantendo un dialogo con quanto attivato dal Dipartimento Welfare, potenziando il proprio ruolo di Hub di Comunità nel recepimento di bisogni e proposte da parte di cittadini e cittadine e promuovendo azioni di animazione sociale e culturale al fine di rispondere al meglio ai bisogni relazionali intervenendo in particolare su fasce a rischio di isolamento sociale grazie alla sperimentazione integrata di nuove professionalità quali gli agenti di salute;
• servizi di formazione e supporto alla digitalizzazione, trasformando sempre più le Case in luoghi dove imparare un uso consapevole dei dispositivi digitali ed avere accesso ai dispositivi stessi diventando luoghi promotori di democrazia digitale e contrasto al digital divide e alla povertà digitale in collaborazione con il Settore Innovazione Digitale e dati;
• coinvolgimento delle fasce a rischio di esclusione in attività di educazione ambientale e di agricoltura urbana utilizzando le oltre mille aree ortive assegnate alle Case di Quartiere; coinvolgimento dei target di riferimento in attività dedicate alla sensibilizzazione al risparmio energetico, alla condivisione delle risorse, alla riduzione dei rifiuti, individuando a tal fine eventuali nuovi servizi innovativi; valorizzando forme innovative di riuso (biblioteca degli oggetti, swap market, raccolta di beni di necessità last minute, …)
• favorire un sistema di supporto alla gestione e alla sostenibilità economica delle Case di Quartiere mediante il ricorso a figure professionali specifiche per lo sviluppo e il potenziamento delle competenze necessarie alla complessità gestionale, alla governance plurale e ai costi sostenuti dalle singole Case.
Dati
Città (OI)
Bologna
CLP
BO4.4.11.1.f
Priorità
4
Azione
4.4.11.1
Beneficiario
Comune di Bologna
Codice Unico Progetto - CUP
F39G24000010006
R.P.
Data inizio
12/08/24
Data fine
Risorse PN Metro
2.623.214,29
Altre risorse
€ 0,00
Fondo
FSE+
Avanzamento finanziario
Importo programmato
€ 2.623.214,29
Importo ammesso a finanziamento
€ 2.623.214,29
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 385.609,07
Importo erogato
€ 113.259,34
PN Metro Plus