Progetto Innovativo Inclusione: Disabilità e Fragilità Educative
Descrizione dell'intervento
Il progetto intende muoversi all’interno di un quadro programmatico e regolamentare
complesso, dove le finalità, i contenuti e i destinatari delle azioni saranno valutati in modo
da evitare duplicazioni, potenziare le complementarità e agire dove è più necessario.
Partendo dal DUP, missione 4, programma 7, che ha tra gli obiettivi il potenziare gli
investimenti e le azioni coordinate sul tema della disabilità, così da elaborare il modello di
buone pratiche realmente inclusive, anche in collaborazione con i servizi sociali e
scolastici, si potrà rispetto agli interventi di attività educativa, realizzare la presa in carico
del disabile all’interno di un modello di lavoro condiviso e coordinato da una struttura
centrale
Questo permetterà:
- un migliore passaggio di informazioni tra le diverse strutture educative e scolastiche
sui bisogni del disabile (insegnanti e altri operatori - sociali e sanitari);
- interventi verticali dalla fase di presa in carico alla conclusione del percorso
(orientamento della famiglia verso i servizi territoriali nei vari momenti di
passaggio nido, scuola infanzia, primo ciclo);
- interventi orizzontali per garantire la continuità del passaggio di informazioni tra
operatori delle diverse strutture territoriali: educatore CED /CESM, affidatario
/educatore, educatore ASL, insegnanti, terapisti della riabilitazione ecc., con
l’ulteriore obiettivo di monitorare in un tempo molto breve l’evoluzione del percorso
consentendo l’eventuale rimodulazione degli interventi in modo coordinato
La finalità principale del progetto è quella di adottare un approccio analitico più
dinamico, consistente nel valutare l’esperienza degli “eventi della vita” del disabile. Le
singole fasi del servizio connesse agli eventi della vita sono, spesso, frammentate tra più
unità facenti parte della stessa amministrazione e allo stesso tempo distribuite
trasversalmente tra amministrazioni diverse. E’ importante costruire da subito il c.d.
“customer journey mapping” (mappa del viaggio dell’utente), passando da una prima
fase di comprensione dei bisogni e delle aspettative delle/dei bambine/i e delle loro
famiglie, e arrivando a creare un coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nel
“viaggio”, per garantire così una presa in carico a tutto tondo, dalla nascita all’età
adulta, armonizzando gli interventi ed aumentandone la qualità.
Più in dettaglio:
Gli interventi CED si muoveranno sul piano educativo e preventivo, anche in
considerazione della fascia di età dell'utenza (0-5 anni). Si tratta di un intervento
prevalentemente domiciliare, ma non solo, sia di promozione delle potenzialità del
bambino disabile sia di supporto alla genitorialità.
Gli operatori dovranno svolgere le seguenti attività:
● supportare il bambino, attraverso giochi e stimolazioni sensoriali, motorie,
relazionali, comunicative, al conseguimento di una situazione di maggior agio, con
l’obiettivo di sviluppare tutte le potenzialità residue;● supportare la famiglia nello strutturare spazi adeguati alle difficoltà del bambino;
● sperimentare, con il coinvolgimento di un familiare, le attività più indicate alla
situazione, suggerendo strategie, a volte molto semplici, di coinvolgimento del bambino
con una finalità educativa;
● accompagnare le famiglie nella conoscenza dei servizi offerti dal territorio;
● sostenere il lavoro della rete, attraverso i contatti con NPI, Servizi di riabilitazione,
Servizi Sociali;
● accogliere con strumenti educativi il disagio che le famiglie spesso faticano ad
esternare e ad
accettare;
● accompagnare all’inserimento scolastico nel nido o alla scuola dell’infanzia;
● supportare i genitori in un percorso di confronto reciproco e di consapevolezza delle
problematiche dei propri figli al fine di acquisire strumenti che supportino la capacità
genitoriale e il difficile percorso di accettazione di una disabilità.
I Laboratori inclusivi per i Servizi educativi 0-6 intendono integrare gli interventi di
sostegno per gli alunni disabili delle scuole dell'infanzia comunali con un’attività da
condividere con i compagni di sezione in un’ottica inclusiva per i bambini BES.
Verranno attivati interventi laboratoriali di teatro-terapia, musicoterapia, danza
movimento - terapia, arteterapia plastico-pittorica; interventi di educazione assistita con
animali; psicomotricità; ecc. condotti da figure esperte nelle diverse attività.
I laboratori verranno realizzati nelle sezioni dei servizi educativi 0-6 comunali in cui
siano presenti alunni con disabilità certificata o alunni BES.
I laboratori per gli alunni disabili si svolgeranno nella struttura adibita anche ad attività
CESM , mentre quelli con classi con alunni BES direttamente nelle sezioni delle
rispettive scuole
Il CESM lavora con alunni con disabilità già inseriti nel contesto scolastico del primo
ciclo.
Per ogni allievo viene formulato, in accordo con il PEI, un progetto educativo che,
partendo dall’osservazione e dall’analisi dei prerequisiti e requisiti esistenti, permette
di stabilire quali obiettivi specifici a breve-medio-lungo termine siano attuabili al CESM
e a scuola.
I progetti sono individualizzati per attività e per modalità di frequenza, hanno cadenza
annuale, rinnovabile, devono essere definiti con la scuola e con la rete dei Servizi,
devono essere inseriti nel PEI e non possono superare la metà dell’orario di frequenza
scolastica. Gli obiettivi prefissati sono sottoposti a verifica congiunta della rete dei
servizi.
Ampio spazio viene dedicato agli alunni con disturbo dello spettro autistico per i quali
sono progettati laboratori in sinergia con i servizi (ad.es. SER), curanti e riabilitazione
I laboratori sono suddivisi in Aree (dell’Autonomia, dell’Espressione Motoria,
dell’Espressione Comunicativa e dell’Espressione Manipolativa).
Inoltre la possibilità di offrire gli interventi di riabilitazione all'interno della stessa
struttura permette di gettare le basi, in un'età cruciale, per la costruzione del Progetto
di vita del bambino in una visione di continuum della persona rispetto a tutte le sue
necessità. Le figure professionali previste per il lavoro diretto con gli utenti sono: educatori socio
pedagogici, arte terapeuti, psicomotricisti e assistenti educativi. E’ stata richiesta
un’esperienza di lavoro in contesto educativo perché gli interventi hanno come focus
prioritario l’inclusione scolastica di disabilità e fragilità educativa.
Inoltre, è previsto l’impegno di educatori, che presteranno servizio negli uffici interni al
Dipartimento, con lo scopo di raccordare, monitorare ed attuare la necessaria
governance su tutte le azioni del progetto in sinergia con il lavoro del coordinatore che
l’affidatario è tenuto a nominare (nel caso di servizi affidati con procedure ad evidenza
pubblica) e con il lavoro dei responsabili dell’attuazione di quanto sarà stabilito nella
convenzione con ASL.
Dati
Città (OI)
Torino
CLP
TO4.4.11.1.a
Priorità
4
Azione
4.4.11.1
Beneficiario
Comune di Torino - Servizi Educativi
Codice Unico Progetto - CUP
C11I22000390002
R.P.
Data inizio
08/01/24
Data fine
31/12/27
Risorse PN Metro
6.355.000,00
Altre risorse
592.676,37
Fondo
FSE+
Avanzamento finanziario
Importo programmato
€ 6.947.676,37
Importo ammesso a finanziamento
€ 6.355.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 4.839.144,40
Importo erogato
€ 1.792.682,26
PN Metro Plus