Riqualificazione e rigenerazione urbana della piazza di Mondello
Descrizione dell'intervento
L’intervento si basa essenzialmente sulla necessità di ridefinire attraverso la ripavimentazione la superficie dell’intero invaso della piazza con materiale più idoneo all’uso pedonale.
La piazza, infatti, è connotata dalle molteplici geometrie dei fronti che si sviluppano ai suoi bordi: la linea curva del bordo a mare, il fronte sud occidentale retto, il fronte a monte, caratterizzato da una spezzata, ed il fonte nord orientale che, invece, è articolato e discontinuo. La scelta di progetto è stata quella di non sovrapporre una nuova geometria a quelle preesistenti, quanto, piuttosto quella di valorizzare le geometrie delle giaciture dei bordi esistenti, enfatizzandole in un tessuto che le contempla tutte. Il progetto si articola nella dialettica del duplice materiale impiegato: basole in pietra/conglomerato di cemento drenante. Una duplicità accentuata dal differente trattamento delle due superfici, con un reticolo in acciaio corten sovrapposto la prima, in ricordo delle reti dei pescatori che un tempo venivano stese sulla superficie dell’invaso, con un rigatura incisa, la seconda.
Nello specifico si ipotizza di utilizzare basole in “Pietra di Trani ” o similare, con la superficie superiore bocciardata a macchina e rettificate a spigoli vivi, nelle dimensioni di cm 36 per cm 54, con uno spessore di cm10, da collocare su uno strato di allettamento di cm 3, posto su un battuto di cemento di spessore di cm 10 armato con fibre di vetro. Sulle basole, all’interno di tagli appositamente predisposti, si ipotizza di collocare una barra in acciaio di mm 10 per mm15, zincata a caldo, ancorata alle basole con perni metallici. Verso il mare, invece, si prevede una modesta trasformazione dell’andamento altimetrico del suolo, con riduzione dell’acclività e la formazione di una gradinata continua sul bordo inferiore della piazza, composta da tre alzate e due pedate. Detta trasformazione consente di ridurre l’acclività della parte centrale dell’invaso, ove insiste al fontana, ed, allo stesso tempo, la formazione di una scalinata continua che, pur non rappresentando un ostacolo per la transitabilità pedonale dell’invaso, si configura come un novo elemento di seduta per la fruizione del paesaggio e caratterizza, delimitandolo meglio, l’invaso della piazza vero e proprio rispetto gli spazi pedonali dei marciapiedi che si estendo oltre.
Per quanto riguarda la fontana, si prevede di mantenere l’attuale statua, da dismettere e ricollocare nelle stesso punto in nuove vasche. In particolare si prevede una vasca superiore, che contiene la scultura e gli ugelli della fontana, ed una vasca inferiore, verso cui si prevede di fare tracimare l’acqua, che presenta una ampio bordo utilizzabile come seduta. Si prevede di integrare detta fontana con una fontana a raso, costituita da una doppia corona di dodici ugelli, forniti di luci a led. Per il funzionamento della fontana si prevede di realizzare una vasca interrata ispezionabile ed un locale impianti parimenti interrato, visitabile ed adeguatamente aerato. Si prevede un funzionamento continuo della fontana superiore ed uno programmabile di quella a raso. Il progetto prevede inoltre la fornitura e messa a dimora di un Quercus Ilex, collocato nel punto in cui l’invaso si dilata in direzione nord est, al fine di separare e riconfigurare le due parti della piazza e di sette Washingtonie collocate con allineamento parallelo al fronte edilizio a monte.
PN Metro Plus