Accoglienza in casa Jannacci
Descrizione dell'intervento
Il Comune di Milano negli ultimi anni ha potenziato gli interventi di accoglienza sociale in strutture residenziali comunali e convenzionate, registrando una sempre maggiore richiesta di accoglienza temporanea da parte di diverse tipologie di cittadini con conseguente necessità di aumentare l’offerta su posti di accoglienza sia a bassa intensità assistenziale, sia su quelli caratterizzati dalla presenza di un servizio di accompagnamento verso l’autonomia.
Obiettivo generale del progetto è realizzare all’interno della Casa dell'Accoglienza Enzo Jannacci un modello innovativo di organizzazione dei servizi di accoglienza temporanea prolungata, capace di offrire risposte differenziate e personalizzate ai bisogni di cittadini, singoli o nuclei, in condizioni di estrema marginalità, intercettati e segnalati dai servizi del territorio, al fine di favorirne l’inclusione sociale.
Il progetto intende proseguire e mettere a sistema le sperimentazioni attivate con le risorse del PON Inclusione - Avviso 4, rivolto a persone adulte in condizione di marginalità, e con risorse della programmazione FAMI 2014-2020, rivolte a MSNA e a nuclei di Paesi Terzi in situazione di fragilità e disagio abitativo.
Nello specifico si intende:
- rafforzare l’offerta di servizi per l’accoglienza temporanea prolungata e accompagnamento all’autonomia di adulti in condizione di grave emarginazione;
- rafforzare l’offerta di servizi di accoglienza temporanea prolungata e accompagnamento personalizzato alle “nuove emergenze sociali” intercettate sul territorio cittadino, in particolare dai servizi di pronto intervento sociale o bassa soglia (nuclei familiari, stranieri – eventualmente anche minori - in condizioni di vulnerabilità o privi di aggancio con i servizi);
- rafforzare l’integrazione e la collaborazione con altri servizi pubblici o del privato sociale (servizi sanitari, scolastici, educativi, per l’inclusione lavorativa, per l’abitare) per favorire percorsi personalizzati di fuoriuscita dal disagio estremo;
- rafforzare l’offerta di attività educative, culturali, ricreative e formative all’interno della struttura, differenziandole in relazione ai bisogni dell’utenza;
- sperimentare forme di apertura della casa di accoglienza alla comunità locale.
Mediante un monitoraggio costante delle persone accolte e una presa in carico strutturata da parte degli operatori multiprofessionali, si è in grado di rilevare condizioni di miglioramento intese come qualsiasi intervento attivato nei confronti degli utenti. Quello che l’operazione intende realizzare sono sia interventi a bassa soglia (prendersi cura della propria persona, lavarsi, vestirsi, consumare pasti regolari…), sia interventi rivolti all’equilibrio psico-fisico (effettuare controlli medici, intraprendere percorso psicologico e/o psichiatrico…) sia, infine, azioni di accompagnamento all’autonomia e all’uscita da Casa Jannacci (prevedere l’inserimento o reinserimento nei percorsi formativi e/o scolastici, ristabilire i legami familiari e/o amicali, impegnarsi nella ricerca e mantenimento di un lavoro, di una casa…). Il risultato atteso si concretizza non solo nel contenimento del disagio rispetto alla condizione in cui si trova la persona quando viene intercettata ma, soprattutto, nel miglioramento dello stato di benessere generale al momento della conclusione dell’intervento.
Dati
Città (OI)
Milano
CLP
MI4.4.12.1.c
Priorità
4
Azione
4.4.12.1
Beneficiario
Comune di Milano
Codice Unico Progetto - CUP
B49G23000870006
R.P.
Data inizio
19/09/23
Data fine
Risorse PN Metro
3.000.000,00
Altre risorse
21.154.137,39
Fondo
FSE+
Avanzamento finanziario
Importo programmato
€ 24.154.137,39
Importo ammesso a finanziamento
€ 3.000.000,00
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 2.985.573,77
Importo erogato
€ 0,00
PN Metro Plus