Gli Hub sono pensati come un importante luogo di inclusione e contrasto alla povertà educativa, presidi educativi di comunità, capaci di prevenire forme di disagio e isolamento delle famiglie. Nello specifico si prevede di implementare 3 Hub cittadini collocati in zone differenti dalla città caratterizzate da presenza di situazioni di fragilità e/o carenza nell’offerta di servizi dedicati a famiglie e bambini in fascia 0-6 anni, presso spazi appartenenti alla Direzione Educazione allo stato attuale non utilizzati situati in via Anselmo da Baggio, via Lope de Vega e via Feltre. Nell’organizzazione del servizio verrà data particolare attenzione a: 1) ampliare le strategie di reach out delle famiglie (con particolare riguardo alle famiglie in condizioni di vulnerabilità, isolamento e non frequentanti i servizi all’infanzia); 2) garantire flessibilità di calendarizzazione delle attività per favorire la frequenza da parte dei nuclei famigliari e le opportunità di conciliazione vita lavoro in periodi specifici come i week end, stagione estiva, integrando e potenziando l’offerta dei servizi all’infanzia standard. Per ogni Hub si prevede di realizzare le seguenti attività: 1. azioni di ingaggio destinate ai potenziali utenti della struttura con particolare attenzione alle situazioni di vulnerabilità, isolamento e neogenitorialità, anche in collaborazione con: a. servizi all’Infanzia 0-6; b. altre istituzioni socio-sanitarie del territorio (consultori, punti nascita ospedalieri, servizi sociali, case di comunità, punti vaccinali); c. reti del terzo settore radicate territorialmente. 2. percorsi di progettazione partecipata con famiglie, con realtà territoriali e con il personale educativo dei servizi 0/6 del Comune di Milano al fine di avviare un processo di co-design dell’offerta degli Hub rispondente ai bisogni e alle aspettative espresse dalle tre singole realtà all’interno di una cornice unitaria di programmazione educativa della sperimentazione; 3. programmazione e realizzazione di iniziative che promuovano socializzazione e reti di prossimità tra le famiglie che abitano i contesti territoriali in cui sono collocati gli Hub, al fine di favorire processi inclusivi e di comunità; 4. programmazione e realizzazione di spazi ed offerte educative, ludiche, artistiche, culturali da realizzarsi da un lato negli spazi degli Hub, ad accesso libero e gratuito, per promuovere benessere, apprendimenti e sviluppo globale di bambine e bambini e dall’altro negli spazi urbani di prossimità degli Hub, anche in sinergia con i servizi all’infanzia e con le risorse presenti per costruire connessioni e collaborazioni significative con il territorio (ae letture al parco, collaborazioni con biblioteche e musei, ...); 5. progettazione e realizzazione di iniziative a supporto della genitorialità e dei compiti di cura ed educativi dei care giver attraverso attività adulto/bambino o rivolte ad specificatamente ad adulti (ae laboratori, incontri con professionisti a chiamata); 6. governance di progetto attraverso coordinamento cittadino e supervisione scientifica delle équipe che opereranno nei diversi Hub al fine di elaborare una cornice pedagogica e metodologica comune, trasversale e trasferibile ad altre future iniziative e progettazioni; 7. raccolta dati e monitoraggio al fine di fornire un quadro periodico dello stato di avanzamento delle attività e degli indicatori di output e di risultato identificati all’avvio della proposta, anche al fine di identificare potenziali criticità e avviare eventuali riprogettazioni in itinere. Le ricadute progettuali attese si riferiscono a: - aumento del numero di minori in età 0/6 anni che accedono ad opportunità educative e relazionali di qualità; - rafforzamento della rete di spazi educativi diffusi, accessibili e flessibili presenti sulla città e integrazione dell’offerta standard proposta dai servizi all’infanzia istituzionali; - miglioramento della capacità di ascolto dei desideri e dei bisogni dei bambini/e e delle loro famiglie; - attivazione e valorizzazione delle risorse della comunità locale.