Descrizione dell'intervento

L’intervento è destinato alle due aree principali della 2^ circoscrizione che, con una popolazione di 66.277 abitanti, rappresenta la circoscrizione più popolosa dell’intero comune, rientrando nelle cosiddette “aree bersaglio”.

Il territorio in questione, infatti, presenta le caratteristiche di seguito indicate. La circoscrizione vanta un saldo migratorio positivo; il dato va messo in correlazione con la presenza di cittadini stranieri, soprattutto extra-comunitari, che qui dimorano in numero decisamente elevato. In particolare, dai riscontri dei dati dell’Ufficio Statistica del Comune di Catania relativi all’anno 2022, emerge che la popolazione straniera residente nella circoscrizione in oggetto è pari al 22% della popolazione straniera dell’intero comune, rappresentando la seconda circoscrizione per popolazione straniera residente. Dato preoccupante è l'alto numero di minori provenienti da questo quartiere sottoposti a provvedimenti penali, che ha dato un contributo crescente al fenomeno della criminalità minorile a Catania. 

Il tasso di dispersione scolastica all’interno del Comune è pari ad un’allarmante 21% e nel corso del 2022, nel quartiere interessato, è superiore al 20%. La fascia più colpita dal fenomeno della dispersione è quella compresa tra i 13 e i 16 anni. Questo target è spesso esposto a fenomeni di marginalizzazione sociale ovvero a rischi di devianza, acuiti dalla presenza di attività criminose e da significative condizioni di degrado urbano ed emarginazione. In particolare, la relazione della DIA del 1° semestre del 2022 conferma come l’area di Barriera-Picanello rappresenti un’area strategica e di tradizionale radicamento per l’organizzazione criminale dei Santapaola-Ercolano con una presenza capillare del fenomeno delle estorsioni, dello spaccio di droga e del traffico illecito di stupefacenti, dell’usura, delle scommesse clandestine, della prostituzione. Inoltre, precarizzazione occupazionale e rilevanti difficoltà economiche delle persone svantaggiate, residenti nell’area di intervento, vengono testimoniate anche dai dati del reddito pro capite che, nel 2016 (ultimo dato disponibile), ammontava ad euro 9.985. Le famiglie catanesi hanno dunque una disponibilità economica di risorse inferiore di circa un terzo a quella di una famiglia media italiana e più limitata anche di quella su cui possono contare mediamente le famiglie siciliane, dato aggravato recentemente dalla situazione economica post COVID. Il tessuto urbano dell’area interessata dall’intervento si presenta come fortemente frammentato e disomogeneo, intervallato da aree di degrado urbano e aree di edilizia residenziale di pregio. L’area di Picanello è caratterizzata da una trama ottocentesca con forte presenza di case singole a 1 o 2 elevazioni, intervallata da pesanti interventi edilizi residui degli anni ′60-′70, con edifici a più elevazioni e di bassa qualità architettonica, aree degradate con costruzioni in stato di abbandono o incompiute. Recentemente, sono state realizzate alcune iniziative di riqualificazione urbana di singoli edifici, realizzate da privati in modo frammentato e senza una regia pubblica (es. aree via Aldebaran, via Acireale, via del Rotolo, ecc). 

Gli interventi previsti all’interno del Progetto di territorio “Intervento integrato di rigenerazione urbana partecipata nei quartieri di Picanello e Ognina” rientrano nel Piano strategico del waterfront redevelopment che, ha ormai “assunto centralità nei processi di riconversione urbana” per la riappropriazione di un importante e significativo “brano” di città. L’intervento di rigenerazione urbana delineato dal progetto di territorio si inserisce nella più ampia strategia contenuta nel Piano Strategico della città Metropolitana di Catania approvato con Delibera del Commissario ad Acta con i poteri del Consiglio Metropolitano n. 3 del 18.01.2023. In particolare, all’interno degli obiettivi prioritari del piano per la “Macro area urbana catanese ed Etna Sud” vi è quello di “Riqualificare le aree del Waterfront di Catania, il litorale e i porti esistenti, salvaguardare le zone costiere, recuperando e caratterizzando il rapporto tra il territorio ed il mare”. 

Inoltre il Piano individua tra le aree “suscettibili di valorizzazione nel territorio della Città Metropolitana di Catania” diverse aree limitrofe all’area oggetto di intervento, in particolare l’Area RFI Stazione Centrale - Piazza Europa oggetto insieme ad un’altra area di proprietà di RFI sita più a Sud, di un “Protocollo d’Intesa finalizzato al potenziamento infrastrutturale e alla rigenerazione urbana delle aree dismesse o in dismissione di proprietà del Gruppo FS presenti nella città di Catania”, siglato dal Comune di Catania, RFI e FS Sistemi Urbani il 22 Maggio 2024. Inoltre, sul piano della mobilità sostenibile, all’interno del rapporto finale del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), adottato con Decreto del Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Catania con i poteri del Sindaco Metropolitano n. 285 del 28/12/2022, l’area oggetto dell’intervento viene individuate tra le aree prioritarie per interventi di Riqualificazione di aree urbane e suburbane con riferimento alla pedonalità e alla mobilità attiva e sostenibile. L’area oggetto d’intervento è anche un segmento del percorso dell’Euro velo 7 Capo Nord-Malta o Ciclovia della Magna Grecia. Ad oggi, il Comune di Catania ha approvato 3 atti di indirizzo politico che si inseriscono all’interno del percorso: la Delibera di Giunta nr. 29 del 02/03/2023 avente ad oggetto: “Formulazione di indirizzo politico per l’indizione di un concorso di progettazione relativo all’intervento denominato Il Borgo restituito -recupero, riqualificazione e valorizzazione del borgo di Ognina e di viale Ruggero di Lauria”, la Delibera di Giunta nr. 145 del 11/07/2024, avente ad oggetto “Approvazione in linea amministrativa del documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’intervento Completamento e riqualificazione tratti urbani Nettuno-Europa e viabilità alternativa De Gasperi”, la Delibera di Giunta n. 176 dell’11/09/2024, “Formulazione di indirizzo politico per l’approvazione del Piano Strategico Unitario relativo all’attuazione degli interventi di riqualificazione dell’area compresa tra Piazza Europa e Piazza Mancini Battaglia”. Lo sviluppo di questo piano strategico, nasce da un processo di partecipazione attiva della comunità, che ha capitalizzato un dialogo già avviato dall’amministrazione di Catania negli ultimi 10 anni, a seguito di una forte richiesta di maggiore vivibilità dell’area del Lungomare e dei quartieri di Ognina e Picanello. In particolare, nel quadro di una politica di rigenerazione e ridisegno della città, con il lungomare interessato dal traffico veicolare e negato alla sua naturale funzione dalla presenza di importanti infrastrutture, nonché dalla crescita frammentata e incoerente della città, è stato definito l’ambito di intervento per un’ampia riqualificazione della linea costiera liberando, di fatto, il lungomare dalle infrastrutture viarie e restituendo lo stesso alla città in un’ottica di fruizione e socializzazione sostenibile attraverso la pedonalizzazione dell’area e la realizzazione di connessioni di mobilità dolce con i borghi marinari e più in generale con l’intera area costiera. 

Il waterfront di Catania si estende per circa 7km dal Faro Biscari a Piazza Mancini Battaglia e la sua complessiva riqualificazione è affidata alla necessità di trasformazioni sia di natura strutturale che sociale, dando ampio respiro alla linea costiera, dove saranno presenti sia nuovi sistemi verdi di connessione al mare, sia nuovi servizi per la fruizione e il miglioramento della qualità del suddetto contesto urbano. Nello specifico nel tratto meridionale del waterfront, che va da Faro Biscari a Piazza Europa, sono presenti infrastrutture portuali e ferroviarie (RFI) che negano un rapporto diretto e visivo con il mare. Per queste aree sono state avviate interlocuzioni sia con l’autorità portuale che con RFI, per un ridisegno delle aree portuali fruibili dai cittadini e per l’interramento della stazione centrale e del fascio binari costiero, come programmato anche in altre aree e città italiane. Il progetto esecutivo per l’interramento della rete ferroviaria è stato già redatto da RFI ed è in corso la definizione del finanziamento necessario ad eseguire l’opera. Nel tratto settentrionale, è presente l’asse viario viale Africa/viale Ruggero di Lauria/Viale Artale Alagona, al momento utilizzato come una “circonvallazione a mare”, che oggi di fatto limita la fruizione del cd. “lungomare di Catania”. Nella stessa area sono presenti inoltre 3 importanti infrastrutture di trasporto pubblico, le fermate del passante ferroviario RFI “Europa”, “Picanello” e “Ognina”, che rappresentano una grandissima opportunità per il potenziamento della mobilità sostenibile nell’area. Gli interventi del progetto di territorio si concentreranno sul tratto settentrionale del waterfront. L’Amministrazione di Catania ha avviato un processo, già in parte realizzato, che mira a ridisegnare il waterfront come luogo dedicato all’aggregazione, al tempo libero e alla mobilità dolce: in particolare le recenti riqualificazioni delle Piazze Sciascia, Europa e Nettuno realizzate nell’ambito del PON Metro 2014-2020, la riqualificazione della pista ciclabile lungo l’asse viale Ruggero di Lauria/Viale Artale Alagona realizzata con Fondi Statali, rappresentano il realizzato ad oggi dell’intero processo di trasformazione della linea costiera. L’intero processo prevede lo spostamento definitivo della mobilità automobilistica di attraversamento, come previsto dal Piano Regolatore Generale vigente, dall’attuale litoranea/lungomare all’asse stradale Rotolo-Ognina e Rotolo-Europa, già realizzato nel tratto che va dalla Circonvallazione alla rotatoria del Rotolo (è stata realizzata solo la corsia Ovest in direzione Nord-Sud) e una revisione complessiva dell’intero assetto viario dell’area, delle linee bus di trasporto pubblico, delle aree a parcheggio, delle aree e collegamenti pedonali e ciclabili, del sistema di scambio intermodale, dell’arredo urbano, del sistema di illuminazione per adeguarsi alle rinnovate funzioni sostenibili della linea costiera. Il nuovo assetto della mobilità dell’area prevede la pedonalizzazione dell’attuale viabilità di attraversamento costiera rappresentata da viale Artale Alagona (per la sua intera estensione da Piazza Mancini Battaglia a piazza Nettuno) e dal viale Ruggero di Lauria (nel tratto compreso tra Piazza Nettuno e il Borgo di San Giovanni Li Cuti) . 

particolare, si prevede di dedicare l’attuale carreggiata stradale all’esclusiva fruizione pedonale e ciclabile con l’installazione di nuovo verde, arredo urbano, attrezzature sportive diffuse e prevedendo l’accesso ai residenti e agli operatori logistici dell’ultimo miglio attraverso un sistema centralizzato ITS di gestione dei varchi, simile a quello già in uso con sistema di telecamere e varchi in diverse aree del centro storico e all’interno del Borgo di San Giovanni Li Cuti. Inoltre, è prevista la realizzazione di un intervento, in raccordo con gli operatori della logistica, per incentivare l’utilizzo di mezzi a emissioni zero per le consegne nelle 2 arterie e nei Borghi di Ognina e San Giovanni Li Cuti. Il nuovo sistema di varchi e videsorveglianza sarà realizzato nell’ambito dei 2 interventi CT 7.5.1.2 a.1 e CT 7.5.1.2 a.6. A tal fine, occorre sottolineare che si intende implementare delle politiche di city logistics per il controllo ottimale della distruzione delle merci, mitigandone così i problemi che ne conseguono di congestione e inquinamento. L’accesso ai varchi ZTL che verranno realizzati verrà concesso solo per le consegne dell’ultimo miglio e, in particolare, solo agli operatori logistici che si serviranno di mezzi di trasporto sostenibili quali cargo bike, droni e mezzi a impatto atmosferico e acustico 0.  Per incrementare le consegne dell’ultimo miglio sostenibili, si farà ricorso a soluzioni logistiche innovative che faranno perno sulla presenza di appositi poli logistici da ubicare alle porte del centro urbano, sull’utilizzo di forme di mobilità sostenibile, sull’adattamento del servizio di trasporto pubblico locale al concetto di “trasporto integrato passeggeri-merci” e su un sistema informativo in grado di pianificare in modo ottimale le consegne. Un’altra iniziativa che si intende sperimentare è quella del “crowdshipping”, una forma di sharing economy, da qualche anno diffusa nelle principali città, che consiste nell’affidare la consegna ad un individuo privato (i residenti della zona interessata in questo caso) che, con i propri mezzi e durante i suoi abituali spostamenti, decide di farsi carico della funzione di corriere. Inoltre le infrastrutture già esistenti, quali le stazioni del passante ferroviario RFI di Europa, Picanello e Ognina , il parcheggio “Europa” il parcheggio della stazione RFI di Ognina avranno un ruolo importante nel processo de quo, rappresentando i nodi principali di accesso (e di scambio intermodale: es.treno-bici/monopattino, treno-bus, auto-bici/monopattino, auto-bus) alle aree riqualificate e pedonalizzate. Complementari a questo disegno, soprattutto rispetto al rafforzamento della mobilità sostenibile, sono inoltre alcune opere in fase di realizzazione e già finanziate in aree prossime al lungomare, quali la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo viale Africa, il collegamento ciclabile tra la Stazione del passante RFI di Picanello e le sedi universitarie, finanziate entrambe da fondi PNRR, e la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore collegato direttamente con la statale SS114 in prossimità di via Acicastello, al confine con il Comune di Acicastello e finanziato con fondi regionali. 

Nella stessa ottica, sempre con lo scopo di incrementare la sicurezza per pedoni e ciclisti, e, allo stesso tempo, ridurre la velocità dei veicoli in transito, si prevedono numerosi interventi di traffic calming, sia lineari che puntuali, sulla nuova mobilità alternativa via Barraco/via De Gasperi, . In particolare: - Attraversamenti ciclo-pedonali rialzati; - Restringimenti della carreggiata con isola centrale o salvagenti pedonali; - Interruzione della verticalità grazie alla presenza di chicane, realizzate con dei restringimenti laterali della carreggiata sfalsati e con conseguente ampliamento del marciapiede. L’intervento prevede, infine, oltre all’ampia operazione di riqualificazione della linea costiera in una logica integrata, sia interventi sulle connessioni all’interno del quartiere e tra questo e le altre parti della città, sia la riqualificazione di spazi e immobili pubblici, sia la creazione di itinerari di mobilità sostenibile che possano ricucire la frattura tra la città e il mare, ma anche una serie di servizi di rafforzamento dell’economia sociale e dell’economia circolare che possano favorire la vivibilità, l’inclusione sociale e l’empowerment dei residenti, promuovendo la nascita di nuove imprese anche sociali e la vivibilità, a partire dal recupero dello storico rapporto tra quest’area della città e la sua naturale proiezione costiera. 

Dati

OI
Città (OI)
Catania
CLP
CLP
CT7.5.1.2.a.2
Priorità
Priorità
7
Azione
Azione
7.5.1.2
Beneficiario
Beneficiario
Direzione Lavori Pubblici - Comune di Catania
CUP
Codice Unico Progetto - CUP
D68E25000080006
RUP
R.P.
Data inizio
Data inizio
Data fine
Data fine
Risorse PN Metro
Risorse PN Metro
2.000.000,00
Altre risorse
Altre risorse
€ 0,00
Fondo
Fondo
FESR

Avanzamento finanziario

OI
Importo programmato
€ 2.000.000,00
OI
Importo ammesso a finanziamento
€ 2.000.000,00
OI
Importo Giuridicamente Vincolante
€ 0,00
OI
Importo erogato
€ 0,00